Prima giornata di effettiva quarantena obbligatoria per tutti. Molteplici attività e servizi sono stati chiusi. Si può uscire da casa solo ed esclusivamente per questioni di stretta necessità oppure per andare a lavoro. Eppure non tutti l’hanno capito. È l’esempio di un gruppo di maestre di una scuola di Invorio, in provincia di Novara.
Questa mattina, si sono incontrate per svolgere una riunione, in modo da fare il punto della situazione. In un secondo momento, sono uscite dall’Istituto Scolastico perché si erano date un appuntamento con i rappresentati dei genitori. Il motivo? Dovevano consegnare loro dei libri di testo e i compiti che tutti gli studenti avrebbero dovuto svolgere a casa. Il problema, però, è che hanno violato in pieno le nuove disposizioni imposte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Le maestre e i genitori sono stati notati dai Carabinieri. Gli agenti hanno, infatti, visto un gruppetto di persone che stava discutendo all’esterno della scuola. Pertanto, si sono avvicinati e hanno chiesto il motivo dell’assembramento. Una volta sapute le motivazioni, hanno identificato i presenti. Successivamente, hanno inviato la segnalazione alla procura di Novara, in quanto vi è stata una chiara violazione del decreto.
Ora, rischiano tutti la denuncia. L’articolo violato di riferimento è il 650 del codice penale. In base alla normative, rischiano, in aggiunta, la reclusione fino a tre mesi e il pagamento di un’ammenda fino a 206 euro. La notizia è stata riportata dal quotidiano La Repubblica.