Estendere la lingua inglese a scuola, considerata la sua importanza e diffusione, è ciò che ribadisce la ex ministra dell’istruzione Valeria Fedeli, ospite del programma Un giorno di pecora su RaiDue.
Per migliorare l’apprendimento dell’inglese da parte degli studenti, dice la Fedeli: “Si dovrebbero rendere obbligatorie le lezioni di inglese con insegnanti madrelingua fin dalla primaria, assolutamente, e questa cosa si deve portare avanti anche alle superiori, è fondamentale”.
Certo! Così diamo piu lavoro agli stranieri e meno agli italiani….
E comunque abbiamo insegnanti preparatissimi, in grado di insegnare la seconda lingua. Caso mai, occorre offrire loro maggiore possibilità di formazione…..
E’ sufficiente che le maestre italiane vadano a insegnare l’italiano agli stranieri all’estero. Ogni lingua straniere deve essere insegnata da un madrelingua. In caso contrario, inutile lamentarci sul livello di conoscenza dell’inglese degli italiani!
Credo che i requisiti fondamentali per una buona insegnante d’inglese siano: saper parlare la lingua in modo fluente con un accento autentico e avere un metodo efficace.
La soluzione migliore per me sono le insegnanti bilingue che oltre a parlare fluentemente l’inglese perchè hanno un’esperienza diretta della lingua, conoscono molto bene anche la lingua italiana, riuscendo così a capire i punti deboli di un’ italiano che impara l’inglese. Cosa che sfugge all’insegnante madrelingua, che sarebbe piu indicata per lezioni di livello B2 in su.
Sciocchezze! Basterebbe riformare il sistema didattico e assumere insegnanti italiani ma con determinate caratteristiche. Ci sono tanti insegnanti di nazionalità italiana che hanno un’eccellente conoscenza della lingua inglese, sia da un punto di vista accademico, grammaticale e scritto, che da un punto di vista piu comunicativo e parlato. Basterebbe dare opportunita alle persone giuste, a insegnanti che oltre a conoscere ed utilizzare la lingua parlata viva con accento e pronuncia equiparabile a quella di un parlante nativo, sanno cosa stanno insegnando e conoscono le tecniche per farlo in quanto hanno una preparazione accademica in merito, e questo non è sempre o necessariamente vero nel caso dei madrelingua. Un qualsiasi parlante di una qualsiasi lingua (in questo caso inglese) che abbia o abbia raggiunto nel tempo un livello C2 puo essere un insegnante piu che valido anche se – insisto su questo – dovrebbe anche avere una formazione accademica specifica al riguardo. Ho conosciuto insegnanti di madrelingua inglese che non sapevano scrivere nella loro lingua o che commettevano gravi errori grammaticali o che non avevano la minima consapevolezza di cosa stessero insegnando e questo non è accetabile come – ne convengo – non è accettabile avere insegnanti italiani con pronunce o accenti inesistenti nel mondo reale. C’è tanta confusione su questo argomento, tutti credono che l’insegnante madrelingua sia la vera e unica soluzione, ma non è così, è solo un preconcetto del popolino italiano bigotto che crede che tutti siano rimasti a ‘pizza e madolino’ e invece c’è gente preparata, che ha viaggiato, studiato ed è molto migliore di quanto ci si aspetti o si voglia continuare a credere. Bisogna imparare a selezionare bene il personale didattico e prendere in considerazione in questo senso anche gli italiani piu meritevoli.