Nel maggio del 2019 un’insegnante era stata schiaffeggiata dalla madre di una sua alunna, perché la ragazza era stata espulsa.
La vicenda, chiaramente, aveva fatto indignare tutti, tanto che l’allora Ministro dell’Istruzione Bussetti aveva voluto incontrare la professoressa di persona, dichiarando: “Sono venuto a ringraziare questa insegnante anche per il suo comportamento, per l’autocontrollo che ha saputo tenere in quei momenti. L’insegnante è stata bravissima, ha pensato comunque ancora prima alla ragazza sospesa che a se stessa”.
Lo scorso 17 gennaio si è tenuta la prima udienza del processo, ma la madre della studentessa è stata accusata di “lesioni aggravate a incaricato di pubblico servizi” e non a “pubblico ufficiale”. Ora l’insegnate vuole che le sia riconosciuto il titolo che le spetta.
Commenta: “Si tratta di un passaggio molto importante. Non si tratta così una professoressa, per nessun motivo”. Il 21 maggio si andrà di nuovo in tribunale.