La mamma è sempre la mamma, anche quando il cordone ombelicale porta dritto ad una star del web, nonché re dei tormentoni estivi, il cantante Fabio Rovazzi.
Beatrice Pizzorno si è raccontata al Corriere della Sera, spiegando che lei qualcosa di speciale l’aveva già intravisto nel figlio sin da piccolo: “Compose la prima ‘opera’ alle elementari, quando suonava il pianoforte. Si mise lì, prese un foglio con il pentagramma e scrisse un pezzettino a due mani che aveva un suo senso, era orecchiabile”.
La signora Beatrice non è però solo fan del figlio, ma anche la sua più attenta critica. È la prima a vedere i suoi video clip, che fino ad ora però l’hanno sorpresa positivamente, tanto da definirli “Impeccabili”.
Il loro rapporto non è stato però sempre quello complice di oggi, in particolare quando Fabio ha deciso di lasciare la scuola appena compiuti 18 anni : “Al quarto anno del Liceo artistico, è stato un momento di rottura tra noi. Per me era tassativo che finisse almeno le superiori. Soltanto dopo ho capito che aveva delle urgenze creative impellenti”.
Racconta di un Fabio dolcissimo la signora Beatrice : “Alle Elementari mi regalava ogni giorno un fiore” e ricorda con amore Stefano Piccolrovazzi, papà di Fabio, medico, scomparso nel 2010, che amava far vedere al figlio film anche non proprio adatti ad un bambino, come quelli di Tarantino e Woody Allen. Oggi tra i mille impegni del figlio, cerca sempre di ritagliare dei momenti familiari: “Nei ristoranti andiamo poco, perché c’è sempre qualcuno che si avvicina a chiedere una foto. Se voglio stare sola con lui dobbiamo vederci a casa”.