La vita sa essere parecchio insidiosa. Non tutti infatti riescono ad affrontare gli ostacoli quotidiani e, coloro che ci riescono, spesso portano le conseguenze dentro di sé. A volte un malessere interiore non si esteriorizza, ti corrode l’animo fino a portarti a scegliere la via più veloce per porre fine ad ogni sofferenza.
Se ne va a 15 anni la giovane Alice, studentessa di Roma. Un sms ed un messaggio vocale rivolto alle sue amiche e compagne di scuola prima del gesto decisivo: «Non fate come me, se avete bisogno di parlare con qualcuno, fatelo subito». E ancora: «Mi avvio verso una nuova vita, siete meravigliose, vi voglio bene, ciao a tutte».
Alla stazione della metropolitana di Roma Ponte Lungo Alice pone fine alla sua vita. Si getta sui binari mentre il treno stava giungendo alla stazione. Inutile il tentativo di salvarla o di impedire il salto.
Dalle telecamere si evince che la ragazza si è gettata di sua volontà e non è stata spinta da nessuno. Al momento non sono ancora chiari i motivi dell’estremo gesto. Alice era ben integrata in classe, presentava qualche brutto voto ma niente di grave o irreparabile. A quanto risulta non si tratterebbe nemmeno di bullismo o cyberbullismo.
La prima ipotesi, non ancora accertata, vedrebbe dietro il gesto un dolore irrisolto causato dalla morte prematura del padre, scomparso solo 2 anni fa.
Un passeggero della metro racconta: «Ero li dentro la prima carrozza ho sentito tutto sotto i miei piedi, il macchinista ha frenato quanto ha potuto. Quando sono tornata da lavoro e ho ripreso la metro ho avuto un attacco di panico. È stato orribile ragazzi e non riesco a pensare ad altro».
Il telefono di Alice, al momento, è in fase di analisi dai Carabinieri. Si segue qualsiasi pista per individuare i motivi che hanno spinto la giovane studentessa a compiere l’estremo gesto.