Il sogno di diventare un attore spezzato da una diagnosi medica infelice. Così, Luca Cardillo, un ragazzo di 23 anni di Giarre, in provincia di Catania, che stava frequentando l’Accademia di Cinecittà, ha scoperto nel 2016 di avere un raro tumore alle ossa della gamba destra.
La sua unica speranza è quella di partire per gli Stati Uniti e lì affrontare un intervento e una cura sperimentale. Il giovane, accompagnato dalla madre, ha girato vari centri sperimentali d’Italia nella speranza di poter trovare una cura efficace, ma purtroppo come lui stesso dice in un video in cui descrive la sua condizione il tumore è considerato “inoperabile”.
Da qui l’appello sui social del giovane e della sua famiglia, con la sorella Lidia che ha lanciato una raccolta fondi su GoFundme per avere la possibilità di volare negli Stati Uniti per curare l’osteosarcoma. In tanti, compresi alcuni volti noti come l’attore Alessandro Borghi e la cantante Emma Marrone, hanno già aderito alla raccolta fondi per il giovane siciliano: al momento per Luca sono stati donati più di 28000 euro.
Il suo calvario è iniziato nel 2016 quando, di ritorno in Sicilia per le vacanze, ha deciso di sottoporsi a degli esami perché avvertiva forti dolori alla gamba destra. Grazie a una tac si è arrivati subito alla diagnosi e così il giovane ha iniziato a curarsi, anche con le prime chemioterapie, al Gemelli di Roma. Ben presto però i medici hanno capito che la situazione era molto grave. Nonostante le cure, la gamba destra di Luca si è gonfiata sempre più. È lo stesso giovane a raccontare in un lungo video postato su Youtube le fasi della malattia: “Il tumore si è esteso nell’arteria femorale e in tutti i vasi sanguigni. Le metastasi si sono triplicate, l’osteosarcoma non si è ridotto. Tutte le cose sono andate per il verso sbagliato”.
Luca è stato dimesso con una cura paliativa per il dolore, che ha deciso di non seguire: “Ha deciso di non allungare la sua vita con l’ultimo farmaco prescritto – ha scritto ancora la sorella nell’appello sulla pagina GoFundMe – Quello che vi chiedo è di aiutarci poiché l’unica soluzione sarebbe un intervento chirurgico in America, di cui abbiamo già una testimonianza da parte di un ragazzo calabrese”. La raccolta fondi nasce quindi per permettere alla famiglia di Luca di sostenere le spese.