Nel Parco Nazionale del Gargano sono stati ritrovati tantissimi rifiuti pericolosi si tratta di amianto, un elemento dannosissimo per la salute umana ed altamente cancerogeno.
Scatta l’allarme, dunque, in merito l‘attività illecita di rifiuti, per cui ci sono stati effettuati diversi arresti tra imprenditori pugliesi per aver smaltito illegalmente rifiuti pericolosi nell’area del Parco Nazionale del Gargano, in Manfredonia. Sono state ritrovate circa 70 tonnellate che hanno coperto un’area molto vasta. Tra i rifiuti: bidoni di plastica, piastrelle, mattoni, ferro ed altri materiali provenienti da cantieri edili.
Un’attività illecita che porta un risparmio alto di circa 90 mila euro. “Tutto è finalizzato alla realizzazione di un ingiusto profitto”, ha spiegato il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe. Tale vicenda è stata scoperta grazie ad alcuni filmati di telecamere attivate durante le indagini, i video mostravano delle immagini drammatiche di carichi di rifiuti pronti ad essere riversati all’interno dell’area, per tale attività illecita sono stati eseguiti diversi arresti, il proprietario del terreno, due imprenditori e autotrasportatori.
Gli imprenditori avevano il progetto di fare delle costruzioni proprio sopra il terreno che conteneva la discarica abusiva, ad oggi il terreno è stato sequestrato con l’obiettivo di ripristinare l’area e bonificarla al più presto.