Al mondo esistono ancora dei paradisi terrestri dove l’uomo non è ancora riuscito ad imporre il suo dominio sulla fauna e flora. Uno di questi paradisi terrestri è senza ombra di dubbio l’isola di Socotra, che si trova nel nord-est dell’Oceano Indiano, vicino al Golfo di Aden.
Si tratta di un complesso di isole (quattro, per essere precisi) con un’estensione totale di 3500 chilometri quadrati. È ritenuto un patrimonio dell’umanità grazie alla sua incredibile biodiversità e alle rarissime specie animali e vegetali che può ospitare.
Dando qualche numero è necessario sapere che nell’isola esistono ben 825 specie di piante e ben 305 di queste specie non esistono in nessun altro luogo del mondo. Anche il 90% dei rettili che vive li è assolutamente unico nel mondo.
Parlando di uccelli l’arcipelago ospita 192 specie diverse e 44 di queste vivono solamente su questa isola.
Tutti questi numeri fanno capire che questo arcipelago è unico al mondo e ospita delle specie animali incredibili, ma che sono a grande rischio di estinzione, infatti se questo arcipelago dovesse subire dei danni o l’uomo dovesse riuscire a intensificare la sua presenza, la sopravvivenza di queste specie sarebbe a rischio estinzione.
Nel mare cristallino che circonda questo arcipelago vivono ben 253 specie di coralli diversi, 730 specie di pesci e 30 di granchi, aragoste e gamberetti diversi. Grazie a questa incredibile concentrazione di animali l’arcipelago è stato soprannominato “Le Galapagos dell’Oceano Indiano”.
Anche il clima dell’arcipelago è qualcosa di unico, nell’isola di Socotra è molto raro imbattersi in piogge e il clima è semidesertico con un deserto tropicale. Le temperature si aggirano attorno ai 25°.
Il clima nell’isola di Socotra
Non è il clima adatto a una vacanza rilassante infatti tutti i turisti che si recano a visitare questo arcipelago sono persone che non desiderano una vacanza confortevole, ma un viaggio avventuroso dove possono avere a che fare con mille imprevisti diversi. Le esplorazioni dell’isola di Socotra sono apprezzate da tutti questi avventurieri che sanno bene che soltanto in queste isole possono vedere cose impossibili da vedere altrove, come per esempio l’albero Dracena Drago con la famosa chioma a forma di “ombrello rivoltato” che veniva sfruttato per i rituali magici delle tribù indigene grazie alla sua resina rosso sangue, usata anche per la preparazione di pozioni magiche, medicine tradizionali e tinture.
Questo arcipelago, conosciuto anche come “il posto più strano del mondo” ha una popolazione di soli 40.000 abitanti, le strade sono a malapena asfaltate e in generale la presenza dell’uomo è estremamente limitata.
Queste isole sono amministrate dallo Yemen e sono meta di molti turisti e studiosi, desiderosi di studiare un habitat naturale unico al mondo. L’Unesco lo ha dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità nel 2008 e ha avviato una serie di iniziative per proteggere le specie animali e vegetali che vivono li.
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