Con la pubblicazione della circolare numero 36 del 5 marzo 2019, l’INPS ha fatto partire la presentazione delle domande sul riscatto agevolato della laurea, anche se il decreto non è ancora legge e ci potrebbero essere dei cambiamenti con il passaggio alla Camera.
Al momento la circolare INPS mette in atto le norme del DL 4/2019 inserendo la possibilità fino al 2021 di usufruire del riscatto agevolato della laurea per alcune categorie. Potranno quindi beneficiarne chi non ha ancora compiuto 45 anni, chi non ha contributi versati prima del 1 gennaio 1996, chi non percepisce pensione, chi è iscritto all’AGO dipendenti, autonomi o gestione separata e chi colloca i periodi di riscattare dopo il 1 gennaio 1996.
C’è da sottolineare che “la suddetta modalità di calcolo dell’onere si aggiunge a quelle previste dal comma 4 (per periodi che si collochino nel sistema retributivo), dal comma 5 (periodi che si collochino nel sistema contributivo) e dal comma 5-bis (per i soggetti inoccupati), del citato articolo 2 del D.lgs n. 184/1997.”
Se la domanda del riscatto viene presentata dal diretto interessato o da un suo superstite, si può beneficiare della detrazione dell’imposta lorda versata pari al 50% suddivisa in 5 quote annuali dello stesso importo. A chi invece fa richiesta per riscattare la laurea di un figlio o di un parente a carico, spetta il 19% degli importi versati.