Anche ciò che buttiamo via può diventare un’opera d’arte. Ne è la prova il grande murales creato dal venezuelano Oscar Olivares, formato da pezzi di bottiglie di plastica e più di 200.000 tappi.
Il capolavoro può essere ammirato in zona El Hatillo, a Caracas, ed è stato realizzato grazie al supporto della ONG Okospiri e del Movement in Architecture for the Future. Nell’enorme quadro si vede una Caracas notturna con due dischi volanti che fluttuano nel cielo. A completare l’opera ci sono quattro pappagalli ara e il tipico albero locale, l’Araguaney.
L’opera è alta tra i 3,5 e i 7 metri ed è lunga 45 metri. L’artista e i suoi collaboratori, che si sono avvalsi anche dell’aiuto dei passanti per inserire tappi, lo hanno realizzato in tre mesi. Olivares ha spiegato: “La parte più stimolante è qualcosa che non si vede davvero nel murale: la preparazione. In particolare, dovevo raccogliere i tappi dei colori necessari, specialmente quelli gialli. Come ho detto, questa non è arte fatta da un artista, ma arte fatta da persone comuni.”
Vale a dire che tutti noi, attraverso il riciclo, possiamo rendere la Terra un posto migliore.