Il matematico Giovanni Sebastiani critica le decisioni sbagliate prese per la scuola che hanno causato il picco dei contagi.
Sebastiani aveva avvertito in merito al pericolo delle lezioni in presenza. “Abbiamo perso un mese e mezzo. Anzi di più, perché adesso uscirne richiederà il doppio del tempo” dichiara a “Il Fatto Quotidiano”.
“Siamo in ritardo, ancora una volta”, e aggiunge che se “fossimo intervenuti a fine gennaio, un’altra chiusura come quella di Natale sarebbe stata sufficiente“.
“Nella seconda metà di febbraio già assistevamo ai risultati delle lezioni in presenza, con le terapie intensive che aumenteranno maggiormente nelle regioni che per prime avevano riaperto le aule” specifica.
Guardando alla situazione attuale, afferma che il Governo dovrebbe optare per “una doppia chiusura di due settimane separate da un mese di rilascio” .
Conclude: “Va pianificata fin da subito e comunicata per tempo, indicando una volta per tutte strategia e risultati da perseguire“.