Alla scuola primaria Rita Levi Montalcini di Cernusco sul Naviglio, Milano, un’interessante iniziativa non è stata accolta molto bene dai genitori degli alunni di seconda. Si è tenuta infatti una lezione di arabo per l’integrazione di una alunna egiziana.
I bambini sostanzialmente hanno imparato a scrivere il proprio nome e a pronunciare altre parole, oltre a cantare una canzone. Ma in molti non ci stanno.
Paola Malcangio, consigliera comunale della Lega, commenta: “In un istituto si spendono soldi per i madrelingua inglesi e scuola digitale e in quello di mia figlia si preferiscono progetti buttati lì alla fine dell’anno che lasciano il tempo che trovano. Tra l’altro in quella classe sono presenti alunni di diversi paesi ma il progetto riguarda solo l’arabo. Non mi sembra corretto“. E a chi risponde che la bambina in questione è perfettamente integrata e parla la nostra lingua in quanto nata in Italia, la Malcangio ribadisce: “L’intervento non rientra nei casi di mediazione culturale, è urgente una spiegazione. Qui non sono gli arabi che imparano l’italiano, ma il contrario, è un mondo che va alla rovescia”.
Secondo il preside l’iniziativa, che è stata pagata 120 euro dai genitori, è “un’iniziativa didattica, finalizzata all’inclusione, assunta nella sua autonomia dal team docente mediante l’attivazione delle risorse istituzionali presenti sul territorio” e ” tale bella iniziativa di mediazione culturale e facilitazione linguistica si inquadra nel protocollo di accoglienza del nostro Istituto“. I bambini, affermano le insegnanti, hanno molto gradito la lezione.
1 commento su “Lezione di Arabo in una Primaria per Far Integrare un’Alunna Egiziana, Insorgono i Genitori: “Assurdo””