Avrebbero lasciato la figlia da sola per ore in una mansarda caldissima poi, scoperto che era morta, avrebbero nascosto il suo corpo in una valigia e l’avrebbero abbandonata in cantina.
A quasi tre anni dalla tragedia ora la coppia è stata condannata per omicidio colposo. La mamma 35enne della bambina, che aveva 23 mesi, è stata condannata a sei anni, il padre di 55 anni a cinque anni. I giudici hanno dichiarato che i genitori avrebbero trattato la bambina “come un rifiuto”.
E’ avvenuto a Staad, un comune del Canton San Gallo, in Svizzera. Da quanto è emerso, entrambi i genitori della vittima avevano problemi di tossicodipendenza. Il corpicino della bimba fu trovato in una valigia nella cantina di un’abitazione durante una perquisizione. Secondo il pubblico ministero, la bambina era morta il 3 luglio 2015, quando i genitori la lasciarono sola in una mansarda per molte ore, con la temperatura esterna di 33 gradi.
Durante il processo alla Corte è stato chiesto se la coppia potesse essere ritenuta colpevole della morte della figlia e i giudici ora hanno confermato la versione. Ipotizzando i reati di omicidio intenzionale, violazione del dovere d’assistenza e ripetuta infrazione alla legge federale sugli stupefacenti, l’accusa aveva chiesto dieci anni e mezzo di carcere per la madre e otto per il padre, senza condizionale in entrambi i casi.
La difesa aveva invece chiesto l’assoluzione per i due genitori poiché non ci sarebbero prove che la piccola sia morta a causa loro. Non è ancora chiaro come la bambina sia morta.
Si sospetta che sia deceduta a causa di un arresto respiratorio o per la sindrome della morte improvvisa del lattante. Comunque sia la madre, dopo aver scoperto il cadavere della figlia, non ha chiesto aiuto ma ha nascosto il corpicino in una valigia.