Chi fuma rischia di più in caso di coronavirus. Lo ribadisce la pneumologa Francesca Puggioni: “I fumatori sono i pazienti più gravi che abbiamo in terapia intensiva. In generale il polmone di un fumatore è più debole e infiammato. Di conseguenza è molto più probabile che il coronavirus riesca a fare dei danni all’organo. È bene eliminare il fumo del tutto. La quarantena potrebbe essere un buon momento per pensare di smettere di fumare“.
Riguardo alle conseguenze del Covid-19 sul nostro corpo, la Puggioni afferma: “Molto dipende dal sistema immunitario – quello di una persona giovane di solito funziona meglio rispetto a quello di un anziano – ma anche da eventuali malattie croniche come patologie a carico del cuore o del rene, o il diabete e la pressione alta. In questi casi il sistema deve già lottare contro queste malattie e quindi il virus diventa la goccia che fa traboccare il vaso e le difese crollano. Così il covid può fare il danno e creare una fortissima infiammazione a livello del polmone. È una polmonite dieci volte più forte di quella a cui siamo abituati di solito. Non sappiamo quanto rimanga nell’aria il virus, dipende molto dagli spazi. Negli ambienti chiusi delle case e nei negozi rischia di rimanere di più. È bene areare bene le case e tenere le finestre aperte nelle scale dei condomini. Gli ospedali stanno funzionando ma molto dipende da noi e dal nostro comportamento“.
La dottoressa, che lavora presso l’ospedale Humanitas di Milano, fa un resoconto di come procedono le cose: “Siamo riusciti a reagire in modo molto veloce, in pochi giorni abbiamo preparato 40 posti letto di terapia intensiva, abbiamo ricoverato circa 300 persone con sette reparti dedicati. Tutti i medici hanno risposto all’appello. Anche grazie alle donazioni abbiamo i ventilatori e tutti gli strumenti che ci servono per curare i nostri pazienti“.