Un bambino di sette anni è stato vittima di abusi da parte della nuova moglie del padre, che lo ha sottoposto a torture mostruose. A notare le gravi ustioni sul corpo del piccolo sono state le maestre della sua scuola primaria che hanno subito avvisato il padre.
E’ così emerso che la matrigna lo avrebbe ustionato con la candeggina e gli avrebbe legato il pene con un elastico per non farlo urinare. Il fatto è accaduto a Hebei, provincia del nord della Repubblica Popolare Cinese, lo scorso 11 dicembre. Il bambino è stato ricoverato in ospedale.
Sembra che il piccolo fosse vittima di maltrattamenti già da diversi mesi, da quando cioè sia era trasferito dalla casa dei nonni dove abitava, alla nuova casa del padre e della sua nuova moglie. E’ proprio la donna la principale sospettata delle torture. Oltre a cospergere i genitali del bimbo con l’acido, lo avrebbe costretto anche a berlo, provocandogli ustioni sullo stomaco.
Non si sa quanto tempo ci vorrà prima che il bimbo possa recuperare in pieno, né se le ferite potranno guarire. Sicuramente le autorità stanno facendo chiarezza sui fatti, e hanno attribuito a tutti gli adulti che hanno accudito in questi giorni il bambino le dovute responsabilità. La comunità di Hebei è rimasta scossa dalla terribile vicenda, che ha riempito le prime pagine dei giornali locali e nazionali.