Le scuole svizzere stanno tornando lentamente alla normalità, con approcci diversi.
Lunedì i cantoni tedeschi hanno riaperto gli istituti, mentre quelli francesi – a Zurigo, San Gallo e nel Ticino – hanno optato per una divisione delle classi in due, con metà studenti in aula e metà a casa a seguire la lezione tramite webcam. Questo metodo sarà in vigore per almeno un mese, dopodiché si spera in un ritorno alla normalità.
In ogni scuola, comunque, è di rigore lavarsi le mani frequentemente, non si può dividere il cibo e gli insegnanti devono rispettare le distanze di sicurezza tra di loro e con gli studenti. Non è previsto l’uso della mascherina.
Nelle comunità che rischiano maggiormente di contrarre il virus si continuerà invece con la didattica a distanza. Non tutte le famiglie si sono dette propense a far tornare a scuola i propri figli.