Il decoro a scuola è sempre stato un argomento delicato e attuale. Recentemente, un liceo a Reggio Emilia ha sollevato questa discussione, attirando l’attenzione di studenti, insegnanti, personale Ata e genitori.
La circolare, scritta dal dirigente scolastico, sottolinea l’importanza di indossare un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico.
Il documento elenca le cose da evitare: bermuda e pantaloncini troppo corti, minigonne, canotte, magliette troppo corte, scollate o trasparenti, e in generale abbigliamento inappropriato. Queste regole sono state oggetto di discussioni accese sui social media, con alcune persone che le hanno definite un ritorno al passato.
Il preside, tuttavia, non sembra disposto a cambiare idea. Sottolinea che tutti i regolamenti scolastici parlano di “abbigliamento adeguato” e che le indicazioni aggiuntive sono solo per evitare interpretazioni personali e per guidare gli studenti.
La sua posizione è chiara: non si tratta di moralismo, ma di educazione. L’obiettivo non è imporre una divisa, ma educare al rispetto per un abbigliamento appropriato.
Ancora una volta, emerge la questione del decoro a scuola, un argomento molto dibattuto. Da un lato, c’è la necessità di mantenere un ambiente rispettoso e professionale, dall’altro c’è la richiesta di una maggiore libertà di espressione da parte degli studenti.
