Qualche giorno fa una notizia ha fatto il giro del web alimentando l’indignazione del popolo di Internet: un insegnante di Foligno infatti diceva ai propri alunni che il bambino di colore presente in aula era veramente troppo brutto. Il concetto è stato ripreso in politica e l’ex Premier Matteo Renzi si è espresso al riguardo.
«Noi possiamo perdere le elezioni, ma non la dignità!» Con queste parole Matteo Renzi ha voluto sottolineare la sua posizione riguardo quella vicenda, ed ha proseguito: «Questo governo, con Salvini e Di Maio, sta cercando di farci avere paura del futuro! Entrambi giocano le carte del futuro come un problema e insistono sulla preoccupazione per il domani, creando un sistema di ingegnerizzazione dell’odio che passa dai social. Per cui, se una cantante come Emma Marrone dice ‘aprite i porti’, sui social iniziano a massacrarla e insultarla e lei in lacrime dice ‘Noi non saremo mai come voi’».
Poi, l’ex Premier, è ritornato sulla vicenda di Foligno: «Siamo il Paese in cui un maestro di una scuola pubblica prende un bambino di colore, lo schiaffa davanti alla cattedra… Quando siamo diventati questa roba qua? Noi non siamo questi! Noi siamo il popolo che quando vede una cosa del genere licenzia quell’essere, uno così non ci sta nella scuola pubblica!».
Proprio riguardo quella vicenda sono al momento in corso le indagini per fare chiarezza sull’accaduto. Il legale del bambino discriminato ha rilasciato alcune dichiarazioni: «I genitori sono sereni ma chiedono tutela. È comunque importante che tutto ciò sia emerso dai racconti dei bambini che erano in classe ai genitori».