Un docente di arte di un istituto di Orvieto ha deciso di smettere di sottoporsi a tampone per entrare a scuola e di protestare contro il green pass.
L’insegnate ha lasciato un cartello fuori dall’istituto scolastico: “Il green pass è vergognoso e criminale perché provocatoriamente disonesto nei confronti dei cittadini, violentemente lesivo dei diritti costituzionali, inutile per la prevenzione del contagio“.
“Come libero cittadino mi sento discriminato, perché non mi sto sottraendo a nessun obbligo di legge ma sto compiendo una libera scelta” dichiara all’Ansa.
“Non sono un ‘no vax’ e ho fatto fare alle mie figlie tutti i vaccini obbligatori, ma sono molto perplesso sull’utilità e sull’efficacia di questo nuovo trattamento che non si può chiamare vaccino, in quanto non corrisponde alla sua definizione storica. Nella mia cultura c’è la scienza, ma in questa emergenza sanitaria vedo che questa è lasciata in mano ai tecnocrati e agli affaristi. Non vedo un potere politico che si pone come priorità la salute pubblica e la coesione della società” spiega.
“Non mi fermerò finché il dibattito non sarà riportato in una situazione di confronto e in un clima di fiducia. Mi farò sospendere, con enorme dispiacere per i miei alunni. Ma spero almeno di insegnare loro a non piegare la testa di fronte alle ingiustizie” conclude.