“Cari studenti, sarebbe meglio che prendeste appunti a mano e non con il tablet” la preside del Liceo Artistico Fausto Melotti di Cantù, Anna Proserpio, ha suggerito in un’intervista ad Orizzonte Scuola. Questo consiglio, più che un divieto, è emerso durante il lancio di due eventi nella biblioteca della scuola: il concorso “100 Matite” e la rassegna “Carnet de Voyage“, entrambi dedicati alla creatività artistica manuale.
L’iniziativa ha riportato all’attenzione il dibattito sull’uso e sull’abuso delle tecnologie nella didattica, specialmente considerando la crescente digitalizzazione delle scuole italiane grazie ai finanziamenti del PNRR. Tuttavia, i recenti risultati dei test OCSE-PISA hanno evidenziato un peggioramento nelle abilità di lettura e scrittura degli studenti in diversi paesi, compresa l’Italia.
Lutz Jäncke, neuropsicologo dell’Università di Zurigo, ha sottolineato che la pratica costante della lettura e della scrittura è fondamentale per lo sviluppo di queste abilità. La pandemia di Covid-19 è stata citata come possibile causa, ma Jäncke ha respinto questa spiegazione, indicando che la scrittura manuale e la lettura di libri sono essenziali per migliorare la concentrazione e la memoria.
Giorgia Filiossi, grafologa e educatrice, in un intervista a Orizzonte Scuola ha sottolineato l’importanza della scrittura manuale nel favorire la crescita sana delle nuove generazioni. Ha spiegato che la scrittura a mano stimola connessioni cerebrali e favorisce la memoria, contrastando gli effetti dell’invecchiamento cognitivo.
La dirigente Anna Proserpio ha chiarito che il consiglio di preferire la scrittura a mano non è un veto contro la tecnologia, ma un’indicazione per promuovere l’apprendimento manuale. Ha evidenziato la tradizione della scuola nel saper fare manuale, nata nel 1882 come scuola d’arte, e ha affermato che la tecnologia dovrebbe essere utilizzata una volta acquisite le competenze di base.
Inoltre, Proserpio ha sottolineato che l’uso eccessivo delle tecnologie può compromettere la concentrazione degli studenti durante le lezioni, poiché offrono troppo spazio per personalizzare dettagli come colori e caratteri. Ha sottolineato la necessità di equilibrare l’innovazione tecnologica con un solido fondamento nelle competenze di base.
In conclusione, l’invito a preferire la scrittura a mano si basa sulla valorizzazione della tradizione artistica della scuola, sull’importanza di acquisire competenze di base prima di abbracciare la tecnologia e sulla consapevolezza degli effetti positivi della scrittura manuale sulla concentrazione e sulla memoria degli studenti.