Oltre 100 docenti, appartenenti a scuole di tutta Italia, hanno firmato una petizione per tutelare le categorie a rischio.
La docente Daniela Mormina, tra le prime firmatarie della petizione, spiega: “Chiediamo, in nome dell’autonomia organizzativa delle singole scuole che ci sia la libertà di scelta tra la didattica a distanza e in presenza per venire incontro alle esigenze di tutti”.
“Ci sono persone che vanno tutelate, i docenti anziani, i docenti e gli studenti con patologie in corso o pregresse, i docenti e gli studenti in salute, ma che vivono accanto a familiari anziani o con una salute compromessa” continua.
La docente parla di distanziamento sociale in classe e afferma: “Noi pensiamo che non sia realmente applicabile. Un metro di distanza può essere valido per i banchi, ma non per i bambini ed i ragazzi, soprattutto a lungo termine. Basterà poco per non rispettarla, anche involontariamente“.
Mormina conclude chiedendo tamponi e test veloci settimanali: “La prevenzione è fondamentale per mettere al sicuro tutti. Tutelare la comunità scolastica significa tutelare l’intera società“.