A molti di noi sarà capitato di sognare di gridare ma di non aver voce o di tentare di muoversi senza riuscirci. In questi casi è in atto una paralisi del sonno, una condizione di breve durata ma molto spiacevole.
Si manifestano con particolari tipi di sogni, più sono frequenti, più la situazione è seria e andrebbe indagata. Sognate di urlare ma la voce non esce? Oppure sognate di aver bisogno di muovervi, ma non ci riuscite? C’è qualcosa dietro!
Si divide in due tipologie: la paralisi ipnagogica, che accade nella prima fase del sonno e la paralisi ipnopompica, quando già dormiamo.
La paralisi del sonno è la sensazione di essere consapevole, ma senza la capacità di potersi muovere o di poter parlare. Questa incapacità di muoversi può durare da pochi secondi a diversi minuti.
Nella prima la paralisi avviene quando il cervello capisce che non possiamo più parlare o muoverci, mentre nella seconda quando si interrompe la fase REM, quella in cui sogniamo, ma il cervello non si accorge che stiamo ancora dormendo.
È un fenomeno che interessa quattro persone su dieci e che non va sottovalutato se è frequente.
I fattori di rischio più comuni sono: Mancanza di sonno, Cambiamenti nel sonno, Bipolarismo o stress, Quando si dorme supini, In presenza di disturbi del sonno, Uso di farmaci, Abuso di sostanze come droghe o alcol. Se ne soffrite o ne avete sofferto, andate dal medico. Non è necessario un trattamento, perché di solito i sintomi scompaiono, ma non bisogna ignorarli se sono frequenti. Potrebbero essere necessario un trattamento con antidepressivi.