Confermati i primi sospetti, la bimba era ancora in vita quando è stata gettata dalla finestra del secondo piano da uno dei genitori, ma i risultati ufficiali verranno pubblicati tra sessanta giorni.
La bimba trovata morta da un passante in una siepe all’esterno di un palazzo di Roccapiemonte in provincia di Salerno era ancora viva quando è stata gettata a terra.
Questi è quanto emerge dai risultati parziali esaminati fino ad ora, poiché quelli ufficiali verranno pubblicati solo tra sessanta giorni.
La bimba si trovava in vita, ed era nata da poche ore quando uno dei due genitori l’avrebbe lanciata dalla finestra del secondo piano dell’edificio, la piccola inoltre aveva il cordone ombelicale ancora attaccato al corpo ed è stata trovata ricoperta di sangue e con una ferita alla testa che le è risultata fatale. Inoltre dalle indagini emerge che sarebbe stato il padre, Massimo T. (47 anni) ad averla gettata fuori dalla finestra del bagno, perché la madre Margherita G. (41 anni) era ancora costretta a letto, i due saranno entrambi interrogati dal gip.
“Stavo uscendo con mia moglie, sono andato in garage, quando ho visto qualcosa nell’aiuola. Sembrava un giocattolo, un bambolotto. Ho chiamato il mio amico che era qua vicino, gli ho detto di dare un’occhiata. E lui si è accorto subito che fosse un bambino. Nemmeno in tv avremmo mai voluto sentire una notizia del genere”. Questo era la testimonianza di un passante intervenuto sul posto il giorno della macabra scoperta.