Ieri mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato le insegne ai nuovi Cavalieri del Lavoro e gli attestati ai nuovi Alfieri del Lavoro.
Sono intervenuti il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Antonio D’Amato, e il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio. Presenti alla cerimonia anche il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, oltre a numerosi rappresentanti del Parlamento, del governo e del mondo dell’imprenditoria.
Tra i premiati emergono i rappresentanti del settore agroalimentare e dell’utensileria da cucina, con ben cinque premiati su venticinque. Sono stati insigniti, tra gli altri, Baldassare Agnelli (Lombardia), Giovanni Fileni (Marche), Andrea Illy (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Licitra (Sicilia), e Gloria Maria Rosaria Tenuta (Calabria).
A ricevere la medaglia di Alfiere del Lavoro anche una giovane cosentina, Maria Cristina Fiore, diplomatasi la scorsa estate con il massimo dei voti al Liceo Classico europeo “Bernardino Telesio” ed unica, tra gli alfieri del lavoro, ad aver ottenuto la media del 10 durante i suoi studi superiori. La studentessa ora è iscritta alla Facoltà di Fisica all’Università di Padova.
Anche Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, si è congratulato con Maria Cristina e i suoi famigliari per il “prestigioso riconoscimento che ci inorgoglisce enormemente e ci fa comprendere come nella nostra città ed anche in tutta la Calabria, siano presenti potenzialità enormi, vere e proprie eccellenze, che abbiamo il dovere di accompagnare verso percorsi di inserimento nel mondo del lavoro. Nel caso di Maria Cristina mi ha colpito, dopo aver letto alcune sue interviste, la forte determinazione, le idee chiare, le giuste ambizioni, una grande curiosità e una particolare inclinazione all’approfondimento. La sua storia ed il meritato premio alle sue capacità devono essere di esempio e da sprone per tutti i nostri giovani che, attraverso l’esperienza di Maria Cristina, devono comprendere, una volta di più, che il futuro è nelle loro mani e che c’è sempre una speranza per realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni, a patto che si affrontino gli studi con impegno, perseveranza, passione e spirito di sacrificio. A Maria Cristina e ai genitori, Salvatore ed Anna, giungano il mio apprezzamento e quello di tutta l’Amministrazione comunale e della città di Cosenza.”