La scelta del Governo di obbligare i bambini dai 6 anni in su a portare la mascherina a scuola fino alla fine dell’anno scolastico sta scatenando diverse polemiche.
Secondo diversi esperti, infatti, la mascherina è uno strumento che può essere dannoso per lo sviluppo psicologico dei bambini.
Emanuele Caroppo, referente regionale per l’Oms per il Covid e la salute mentale, dichiara: “I bambini si sono identificati nella mascherina, sinonimo di sicurezza, di vita e quindi di futuro, attribuendo ad essa il valore di oggetto transizionale, simile al ruolo del ciuccio“.
“Come possono eliminarla quando ancora il virus è in circolazione? È un doppio messaggio difficile da elaborare. Senza la famiglia e la scuola a fare da filtro, in questi bambini prevale l’immedesimazione con la mascherina” aggiunge.
Anche Renata Tambelli, professore alla Sapienza di psicopatologia dell’infanzia, interviene in merito: “Gran parte della comunicazione, fino ai 10 anni di età, passa per il linguaggio non verbale, espresso in larga parte dal volto. Da due anni mettiamo i bambini di fronte a emozioni mascherate, questo può avere implicazioni sia a breve che a lungo termine sul riconoscimento delle espressioni e le emozioni associate” conclude.