L’intervista rilasciata su Vanity Fair rivela la verità su Beppe Fiorello e su quanto gli è accaduto nel 2004 durante le riprese della fiction “Joe Petrosino“.
L’attore racconta di come è caduto da una carrozza trainata da quattro cavalli che gli sono piombati addosso: “Sono sopravvissuto solo perché la ruota ha creato un’intercapedine nel terreno che ha impedito al cocchio di schiacciarmi“. Mi sono rotto il naso e le spalle. Vedevo i movimenti rallentati e per un istante ho pensato fosse la fine. Poi ho sentito l’ambulanza, mi sono detto “Sono vivo”.
“Prima di riprendere il lavoro, mi sono rivolto ad uno specialista di Emdr“, continua Beppe, “una tecnica di stimolazione oculare che ti riporta là, al momento della tragedia, e ti aiuta a superarla. Questa terapia mi ha permesso di valorizzare gli aspetti positivi della vicenda. Il passare degli anni ha fatto il resto” .
L’Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo psicoterapeutico riconosciuto ufficialmente nel 2010 ed è utilizzato per il trattamento di situazioni legate a traumi, stress e depressione. La tecnica si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica e si avvale di metodologie che utilizzano movimenti oculari che puntano a desensibilizzare l’evento traumatico.
Sposato con Eleonora Pratelli, che lavora dietro le quinte del mondo dello spettacolo come stylist, ha avuto con lei due figli: Anita nata nel 2003 e Nicola nel 2005, Beppe apre il suo cuore al pubblico, dicendo che è sua moglie la vera colonna, l’energia che porta gioia e positività in famiglia. Mentre lui si definisce malinconico, metodico e tendenzialmente catastrofista.