A precisarlo è una sentenza della Cassazione, dopo che una madre aveva fatto ricorso contro una decisione della Corte d’Appello.
La Cassazione ha parlato, i genitori non hanno il dovere di mantenere i figli dopo il diploma o la laurea. Il fatto è stato comunicato tramite la sentenza 17183, secondo la quale i giovani non potrebbero contare in eterno sui genitori, ma dovrebbero impegnarsi a cercare un’occupazione al più presto per rendersi autonomi.
La questione è nata da un caso giunto in tribunale in cui, l’ex-marito di una donna doveva continuare ad inviare l’assegno di mantenimento per il figlio 30enne, che di mestiere fa l’insegnante di musica precario, che percepiva 20mila euro l’anno come supplente. Gli ermellini così, hanno deciso di revocare l’assegno specificando che non è assistenzialismo, e che i figli hanno il dovere di cavarsela da soli una volta completati gli studi con diploma o laurea iniziale.
In particolar modo non dovrebbero concentrarsi eccessivamente sulle proprie ambizioni aspettando il lavoro ideale o di completare varie specializzazioni. Nonostante gli stipendi bassi, la scarsa presenza di lavoro specializzato e l’incertezza verso il futuro i ragazzi dovrebbero evitare di fossilizzarsi sui propri sogni cercando di trovare un lavoro prima possibile ed iniziare a responsabilizzarsi. Vietato dunque approfittare dei propri genitori, o abusare dei loro soldi, poiché almeno in teoria questi hanno il diritto di chiedere un risarcimento.