Molte volte leggiamo storie di bambini vittime di abusi fisici o psicologici, troppe volte questo schifo accade tra le mura di casa. È il caso di una bambina che aveva 10 anni quando il patrigno pedofilo iniziò ad abusare sessualmente di lei, ma che oggi è riuscita a far condannare il mostro e forse si sente più al sicuro.
Forse grazie anche all’aiuto dei motociclisti dell’organizzazione BACA. L’organizzazione BACA (Bikers Against Child Abuse – motociclisti contro gli abusi sui bambini) è nata proprio per proteggere i bambini più sfortunati.
Cosa può fare un groppo di bikers per dei bambini vittime di abusi? Quello che sa fare meglio: incutere timore alle persone, ma stavolta con uno scopo benefico.
I motociclisti di BACA sono i paladini di questi bambini, sono i cavalieri che li aiuteranno a sconfiggere il mostro. I bambini, ha dichiarato uno dei bikers dell’associazione, in questi casi sono felici di ricevere aiuto perché si sentono un po’ più al sicuro, protetti da una persona tosta, forte.
La fine del patrigno pedofilo
La bambina di cui parlavamo, che chiameremo Francesca, un nome di fantasia, si è ritrovata in questa orribile situazione: il patrigno pedofilo aveva iniziato ad abusare di lei quando aveva appena 10 anni. Francesca ha trovato il coraggio per denunciare l’accaduto, ma era terrorizzata, soprattutto dal pensiero di rivederlo, di incontrarlo di nuovo per strada o in tribunale.
Allora sono entrati in azione i motociclisti di BACA: hanno circondato la casa della piccola Francesca e hanno fatto la guardia giorno e notte, poi l’hanno accompagnata in tribunale ogni volta, per tuttala durata del processo, fino al momento in cui il patrigno pedofilo non è stato arrestato, il mostro è stato sconfitto.
Anche nel 2005 gli eroi di BACA avevano protetto e accompagnato in tribunale una bambina di 5 anni vittima di abusi.
Questi motociclisti meritano davvero tutto il nostro riconoscimento!