Spesso è difficile fare una netta divisione tra quello che viene considerato sport e quello che invece non rientra in questa categoria. Qualche mese fa c’è stata un’accesa discussione per quel che riguarda gli e-sport (ovvero quella categoria di videogiochi considerati competitivi e che hanno un grosso seguito tra gli appassionati) ed il loro relativo inserimento come disciplina olimpica.
Ma questo preambolo cosa c’entra con l’istruzione? Sembrerà strano, ma ha una certa attinenza se, a Vicenza, i ragazzi dell’istituto commerciale Almerico da Schio vengono portati al poligono di tiro a lezione.
Inutile dire che l’istituto ora è al centro di una vera e propria bufera (come era facile aspettarsi) poiché tra le attività formative figura il tiro a segno. Molti degli studenti che hanno preso parte a questo tipo di lezione sono minorenni. Il fatto è stato prontamente denunciato dal consigliere veneto del Pd Andrea Zanoni che è stato avvisato dalla madre di uno degli studenti dell’istituto in questione.
La signora che ha deciso di denunciare l’accaduto è stata intervistata dall’Ansa. Ha dichiarato che almeno due delle classi prime dell’istituto commerciale hanno preso parte a questa particolare iniziativa. Le lezioni nel poligono si sarebbero svolte almeno quattro volte.
La madre di uno dei ragazzi era assolutamente contraria a questa iniziativa ma, sapendo che l’ultima visita al poligono sarebbe stata valida come voto per la materia di scienze motorie, ha deciso di non impedire al proprio figlio di frequentare la lezione, poiché non voleva che prendesse un brutto voto.
Ed è qui che si ritorna a parlare di sport e scuola. Solitamente negli istituti si è sempre giocato a pallavolo o a calcio, entrambi sono sport che difficilmente sarebbero stati considerati pericolosi o poco istruttivi per i ragazzi. D’altro canto anche il tiro a segno è considerato sport, perché allora la questione dovrebbe destare scalpore? Come dicevo, c’è difficoltà a tracciare una netta divisione tra gli sport: il tiro a segno è una disciplina sportiva che andrebbe praticata nelle scuole o è meglio dedicarsi agli sport più “scolastici”?