Lavorare nell’ambito scolastico non è un’impresa semplice. È un lavoro stressante ed usurante che può portare anche a tragiche conseguenze. È questo il caso di Vittorio Pecchini, il dirigente scolastico di 57 anni che ha deciso di togliersi la vita il 25 Maggio.
Un caso forse passato un po’ in sordina, ma che lascia un messaggio ben chiaro: i docenti sono fortemente esposti alla cosiddetta Sindrome del Burnout. Al riguardo la Uil confermato questa situazione: «Gli insegnanti e dirigenti, secondo dati recenti, sono i più esposti ai fenomeni relativi alla sindrome di burnout, dovuti agli stress causati dalle complesse responsabilità e alle molteplici interrelazioni personali».
Riguardo il caso di cronaca invece, Rosa Cirillo, segretaria nazionale Area V, si è espressa in questi termini: «Oggi, nella riunione del Dipartimento nazionale dei dirigenti scolatici della Uil Scuola sono stati molti i sentimenti di solidarietà umana e professionale»
Dunque prosegue: «È stato sottolineato l’impegno della Uil Scuola Dirigenti Scolastici nel mettere in atto ogni azione sindacale per non lasciare soli i colleghi e trovare le misure idonee per evitare fenomeni, verso i quali occorre fare prevenzione, attraverso un intreccio maggiore di conoscenze, comunicazione, scambio professionale. Occorre solidarietà sociale e non solo quella di categoria».
Infine conclude: «Per farlo occorre continuare la battaglia per consolidare la figura del dirigente nella più ampia comunità educante».