Un insegnante convocato dalle graduatorie a Treviso per una supplenza su sostegno e quindi senza titolo, ha dato le dimissioni rinunciando all’incarico.
Per il docente l’insegnamento su sostegno è stato un obbligo e non una scelta. Secondo Trevisotoday.it, già lo scorso anno scolastico aveva avuto l’incarico, ma il lavoro non era stato difficile come quello offertogli quest’anno. Lui, insegnante di violino, ha preferito rifiutare. Non esiste risposta per questo docente precario.
Il Ministero si è detto intenzionato ad avviare corsi di specializzazione per il sostegno (40mila posti in tre anni), a bandire un grande concorso per laureati con piano di studi idoneo per insegnare e 24 CFU, ma per ora non c’è niente di concreto. Si dovrà aspettare prima l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2019 e poi la messa in moto della macchina amministrativa per avere dei cambiamenti tangibili.
E intanto un alunno è costretto a cambiare insegnante nel giro di poche settimane…