La questione ambientale, soprattutto negli ultimi mesi, è diventata particolarmente sentita da tutta la popolazione italiana. La maggior sensibilizzazione su questo particolare argomento ha fatto in modo che la gente fosse più attenta ed informata.
Proprio in virtù di ciò, sono iniziate importanti manifestazioni di denuncia nei confronti del cambiamento climatico. Era inevitabile dunque che nascessero veri e propri inni da cantare a squarciagola durante questi eventi.
La nota canzone della Resistenza Italiana “Bella Ciao” è stata riadattata per questo scopo. L’inno ha accompagnato tutti i cortei studenteschi che hanno sfilato in 150 paesi.
Il riadattamento nasce in Belgio nel 2012 ed è stato curato dall’ambientalista Nic Balthazar. La canzone ha preso il nome di “Sing for the climate”. Riportiamo il testo della canzone:
We need to wake up
We need to wise up
We need to open our eyes
And do it now now now
We need to build a better future
And we need to start right now
We’re on a planet
That has a problem
We’ve got to solve it, get involved
And do it now now now
We need to build a better future
And we need to start right now
Make it greener
Make it cleaner
Make it last, make it fast
and do it now now now
We need to build a better future
And we need to start right now
No point in waiting
Or hesitating
We must get wise, take no more lies
And do it now now now
We need to build a better future
And we need to start right now.
Ovviamente la canzone non lancia un messaggio politico. In Italia però questa può essere facilmente travisata. In una scuola primaria di San Donato, a Milano, i bambini canteranno Sing for the climate durante la festa di fine anno, scatenando la disapprovazione dei genitori.
Alle richieste di scegliere una canzone differente, Il preside si è espresso in questi termini: «I bambini di tutta Europa stanno cantando questa canzone che è diventata virale, in quanto parla di una nuova resistenza, che è quella condotta da un movimento composto perlopiù da giovani che è impegnato a livello mondiale contro i cambiamenti climatici».