In molti ricorderanno la storia della donna che ha fatto causa alla Johnson & Johnson perché, dopo aver usato a lungo il loro borotalco, ha riportato un tumore alle ovaie.
4800 CASI DI TUMORE
Ora è arrivata la sentenza: la società dovrà risarcire la vittima con 417 milioni di dollari. La Johnson & Johnson andrà però in appello, portando a sette i processi da quando la storia è iniziata, nel 2016.
Fu allora che l’azienda venne condannata a versare ad un’altra donna, con lo stesso tipo di cancro, 72 milioni di dollari. A maggio, altra condanna per lo stesso motivo: 110 milioni. Ora il verdetto con l’importo più alto da versare. In tutto le cause dovute al nocivo borotalco sono 4.800.
AMIANTO NEL BOROTALCO
La Johnson & Johnson sostiene comunque che il prodotto non arrechi danni. Il talco, infatti, ha in sé una percentuale di amianto, che l’azienda da anni ha provveduto ad eliminare. Secondo i legali senza questo elemento non è certo che possa provocare un tumore.
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IL BOROTALCO È CANCEROGENO?
Per la International Agency for Research on Cancer, che si occupa proprio di delineare ciò che può provocare i tumori, il talco è un “possibile elemento cancerogeno”.
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