L’autopsia sul piccolo Mehmed Hrustic, il bambino di due anni ucciso a Milano dal padre, rivela tutta la terribile violenza a cui il piccolo è stato sottoposto: botte così forti da rompergli gli organi interni. Lo rivela “Il Giorno”.
Il padre, Aljica Hrustic, ha ammesso: “Sono stato io, è stato un momento di rabbia, non riuscivo a dormire“. Ora l’uomo è in carcere in stato di fermo, con custodia cautelare convalidata in quanto potrebbe scappare o uccidere di nuovo, magari uno dei suoi altri tre figli. Hrustic, oltre a foto in cui impugnava armi o posava accanto a macchine di lusso, pubblicava spesso su Facebook immagini che lo ritraevano con la sua famiglia.
Evidentemente, però, l’uomo nascondeva un’indole violenta che lo ha portato a torturare a lungo il piccolo Mehmed, tanto che le forze dell’ordine hanno trovato delle bruciature sotto i piedi del bimbo, forse fatte per impedirgli di muoversi.
Al momento del ritrovamento il piccolo aveva infatti i piedini fasciati, probabilmente dalla giovane madre che nulla ha potuto per impedire l’uccisione del suo bambino.