Quello dell’insegnante è un lavoro spesso sottovalutato. Molti ritengono che i docenti lavorino poche ore al giorno, oltre a godersi tre mesi di ferie in estate e altri giorni di riposo quando le scuole sono chiuse.
Ora una ricerca della giunta provinciale dell’Alto Adige fa emergere un’altra realtà. Gli insegnanti lavorano per 1643 ore all’anno, circa 36 ore a settimana per 45 settimane. Nello specifico, gli insegnanti di ruolo sono operativi per 1.660 ore all’anno, e i supplenti per 1.580.
A lavorare di più sono i professori delle superiori (1.677 ore), mentre gli insegnanti delle medie arrivano a 1.630. Gli insegnanti maschi lavorano 1.648 ore, le donne, forse per dedicare tempo alla famiglia, si fermano a 1.639. A cosa si deve questa differenza tra lavoro reale e lavoro percepito?
Agli innumerevoli impegni che i docenti sono costretti a svolgere fuori dall’orario di lavoro: programmazione, organizzazione delle uscite didattiche, registri da compilare, verifiche da correggere, colloqui e riunioni varie, oltre alle new entry BES e prove Invalsi.
Se per ogni ora di lavoro ai docenti spetterebbero 17,50 euro, ecco che il loro stipendio dovrebbe aggirarsi sui 14.000 euro all’anno. Chiaramente i conti fatti sono solo approssimativi, ma servono a sottolineare quanto possa essere faticoso e poco remunerativo il lavoro dell’insegnante.