L’alluvione che ha colpito la Romagna nel mese di maggio continua a lasciare tracce indelebili, ma c’è un flusso costante di solidarietà che continua a raggiungere questa regione.
Inaspettatamente, una storia che commuove il cuore emerge da questa situazione: un gesto gentile da parte di un bambino di 11 anni, Nicolò Iacovella.
La donazione, anche se modesta in termini di cifra, ha avuto un impatto emotivo enorme. Nicolò aveva ricevuto 50 euro da suo nonno come premio per aver ottenuto una borsa di studio. Tuttavia, anziché spendere quei soldi per se stesso, ha deciso di fare qualcosa di più significativo. Il giovane studente ha donato l’intero importo all’Istituto Matteucci di Faenza, una delle scuole che ha subito gravi danni a causa dell’alluvione.
Il 9 settembre, durante una cerimonia presso l’istituto, Nicolò, accompagnato da suo padre, ha consegnato la donazione alla preside Nicoletta Paterni, in presenza del dirigente scolastico provinciale Paolo Bernardi e del Prefetto Castrese de Rosa. Durante questo momento toccante, Nicolò ha letto una lettera in cui ha condiviso i suoi sentimenti: “Penso ai miei coetanei con le scuole distrutte. Voglio fare una donazione, anche se piccola. Quando sarò più grande, continuerò ad aiutare.”
Queste parole hanno profondamente colpito tutti, mettendo in luce non solo la generosità del giovane, ma anche la sua visione matura del futuro. Il Prefetto ha elogiato il gesto di Nicolò come “un esempio di cittadinanza attiva delle giovani generazioni”.
La cerimonia non ha solo sottolineato la generosità di Nicolò, ma anche un nuovo inizio per l’Istituto Matteucci. Durante l’evento, è stata inaugurata la sezione Dada-logica, che rappresenta la resilienza e la determinazione della comunità scolastica nel ricostruire, grazie alla collaborazione tra il settore pubblico e privato.
