Un pregiudicato 38enne di Manfredonia, Mario Renzulli, è stato ucciso a coltellate al culmine di una lite con la sua compagna.
Secondo la donna a ferirlo a morte sarebbe stato il suo bambino di sette anni, intervenuto per difenderla dalla collera dell’uomo. Dalle prime ricostruzioni quest’ultimo sarebbe rincasato ubriaco e avrebbe cominciato a discutere con la compagna.
Il bambino è allora intervenuto e, per fuggire alla furia del patrigno, si è rifugiato in cucina. Ha quindi preso un coltello e ha inferto un colpo all’addome dell’uomo. Dopo essersi fatto portare in ospedale dal padre, il pregiudicato è morto. Lo stesso bambino nella lite è rimasto ferito alla bocca e ai denti.
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Un cronista del TG regionale, recatosi sul posto per documentare il fatto, è stato malmenato da alcune persone, tra le quali ci sarebbe anche il padre dell’uomo ucciso. Dalla Rai hanno commentato:
“È l’ennesima minaccia ai danni di un collega nel tentativo di impedirgli di svolgere il suo lavoro. Un episodio grave, l’ennesimo attacco alla libertà di informazione che stigmatizziamo e condanniamo con forza. Come coordinamento esprimiamo piena solidarietà al collega vittima dell’aggressione e chiediamo al Prefetto di Foggia ed alle forze dell’ordine un intervento immediato a tutela dei giornalisti del servizio pubblico e più in generale di tutti gli operatori dell’informazione”.