L’insegnante deve trovarsi in classe 5 minuti prima dell’arrivo degli alunni. Lo dice una disposizione contrattuale che viene spesso ignorata dalle scuole perché “non importante” e che invece fa parte dell’orario di servizio.
Con questa disposizione si sottolinea l’importanza di due aspetti molto importanti nel rapporto educativo. Da un alto c’è l’accoglienza – un’usanza spesso a beneficio solo delle classi prime per i primi quindici giorni – che è tra i doveri contrattuali dell’insegnante. Dall’altro lato c’è la vigilanza degli alunni, tema ancora più importante. Spesso l’insegnante arriva in aula dopo gli studenti, soprattutto nella scuola secondaria.
Secondo l’art. 29 del contratto, invece, “Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi”.
Attraverso i propri regolamenti ogni istituto può decidere modalità alternative o parallele a queste: un’insegnante racconta che per le lezioni che iniziano alle 8.05 il docente deve essere in aula già alle 7.45. La scelta è a discrezione della scuola, che deve tenere conto anche del ruolo del personale ATA.
Anche la gestione del cambio dell’ora, per stabilire chi aspetta chi, per quanto tempo e in quali circostanze, segue il regolamento di istituto. Per la vita scolastica è un momento importante che va disciplinato, anche con la vigilanza dei docenti.