Le lezioni di italiano per immigrati saranno ridimensionate, in seguito al taglio del costo per i servizi di accoglienza (da una media di 35 a 19, massimo 26, euro a persona) previsto nel decreto sicurezza che il Senato ha votato.
Nelle linee guida del testo si prevede infatti che alcuni servizi di “integrazione e inserimento” saranno garantiti solo ai titolari della protezione internazionale e non a tutti i migranti che presentano domanda d’asilo. Secondo Ansa.it, fino a che non sarà stato riconosciuto loro lo stato di protezione internazionale, i migranti non potranno più contare sull’insegnamento dell’italiano, sull’assistenza psicologica e sull’orientamento sul territorio.
Commenta Salvini: “E’ una giornata bellissima, in pochi giorni abbiamo messo ordine ad una materia che attendeva di essere ordinata da 10 anni. Abbiamo portato ordine, regole, serietà e trasparenza in un fenomeno dell’accoglienza che era diventato un mercimonio, un business fuori da ogni controllo, pagato dal contribuente”.
Ora si attende il via libera dalla Corte dei Conti non appena riceverà il decreto del ministro dell’Interno basato sulle linee guida nate dal Tavolo con Regioni, Comuni ed esperti del settore.