Vivere a stretto contatto con la natura fa sicuramente bene sia al proprio fisico che mentalmente. Un recente studio conferma questa tesi, mettendo l’accento per quanto riguarda l’infanzia.
Vengono dunque confermati i benefici per quanto riguarda gli spazi verdi ed il mare. La ricerca è stata eseguita da diversi gruppi di scienziati: gli spagnoli dell’Istituto per la Salute Globale di Barcellona (ISGlobal) in collaborazione con i colleghi dell’Università di Maastricht (Paesi Bassi), dell’Università di Vytautas Magnus (Lituania), dell’Università dello Steffordshire (Regno Unito) e di altri atenei europei.
Al questionario hanno partecipato oltre 3mila abitanti di quattro città europee. Lo studio ha voluto confermare i benefici ambientali per quanto riguarda il periodo dell’infanzia. 3600 partecipanti tra i 18 e 75 anni hanno risposto ad alcuni questionari che avevano lo scopo di valutare il NOE (esposizione ad ambienti naturali all’aperto) durante la propria infanzia e di confrontarlo con alcuni stati d’animo caratteristici dell’età adulta: la vitalità, l’energia, la stanchezza, il nervosismo, lo stato depressivo, lo stress e così via.
Le risposte non lasciano spazio ad equivoci: chi durante l’infanzia è stato poco a contatto con gli spazi verdi ha avuto punteggi più bassi per quel che riguarda i test sulla salute mentale.
«Abbiamo visto che gli adulti che avevano una minore esposizione alle aree naturali mostravano risultati peggiori nei test di salute mentale rispetto a quelli che avevano avuto maggiore esposizione durante la loro infanzia» ha dichiarato il co-autore dello studio.
Ha dunque aggiunto: «Per la prima volta abbiamo visto che l’effetto positivo di essere esposti agli spazi naturali durante l’infanzia dura nell’età adulta e che ha un effetto positivo sulla salute mentale, che è molto importante nel contesto attuale in cui la malattia il mentale è un grande fardello per la società».