La generazione dei millennial rappresenta un ponte perfetto tra il passato e il futuro. Cresciuti nell’era delle cabine telefoniche e maturati nell’epoca degli smartphone, comprendono meglio di chiunque altro i dilemmi della modernità.
Uno dei temi più discussi riguarda il rapporto tra denaro e tempo libero, argomento centrale nel programma radiofonico di Marco Maisano su Radio Capital.
Un’altra prospettiva interessante proviene da Ilaria, insegnante di scuola media. Per lei, il denaro è lo strumento per realizzare i suoi sogni, come un viaggio in Patagonia. Ma sappiamo tutti che viaggiare in luoghi lontani come l’Argentina richiede un notevole impegno finanziario. Comunque, non è necessario andare fino in Patagonia per vivere esperienze affascinanti; destinazioni più vicine come il Medio Oriente o il Nord Africa possono essere altrettanto gratificanti.
Angelo, d’altra parte, dice: “Sono insegnante e guadagno molto meno di quanto ho menzionato, ma ho un sacco di tempo libero, lo ammetto, e me la cavo bene.”
La risposta del conduttore non tarda ad arrivare: “Amo gli insegnanti, come mia suocera, che hanno un lavoro di grande responsabilità e molto tempo libero.”
Questo sembra essere il lato positivo di alcune professioni, come l’insegnamento. Ma è giusto che un lavoro così impegnativo venga così scarsamente remunerato?
