Molto spesso capita che, passeggiando col proprio figlio, si incorra in qualcuno intento a vendere palloncini. Questo è un richiamo a cui il piccolo non riesce proprio a rinunciare. Il genitore, pagando cifre esagerate per un palloncino, è però contento di vedere il figlioletto felice per così poco.
Certo, quando il palloncino vola via il piccolo non è più così allegro. Ma anche qualcun altro soffre: le Procellaridi. Questa specie animale infatti si nutre per lo più di animali marini e spesso i palloncini vengono da loro confusi per calamari.
Una grossa parte di palloncini volati via giunge sui nostri mari e sono la causa di centinaia di morti tra gli albatri e le berte. Secondo una ricerca effettuata in Australia, all’interno dello stomaco di uccelli marini ritrovati morti è facile trovare al loro interno palloncini sgonfi o scoppiati.
Un’analisi che ha coinvolto 1733 uccelli ha constatato che in 551 di essi erano presenti quantità significative di plastica, tra cui anche palloncini che sono la concausa della loro morte.
I ricercatori hanno spiegato come queste plastiche morbide aderiscano allo stomaco dell’animale e si avvolgono su sé stesse, dando la sensazione di sazietà. In questo modo dunque l’animale si lascia morire di fame.
Spesso si attribuisce poca importanza ad un palloncino volato via, invece è bene preoccuparsi affinché ciò non accada o per lo meno accada in maniera circoscritta. Risulta altrettanto giusto dedicare opportuno spazio a questo tipo di informazione che, potenzialmente, può salvare la vita a centinaia di animali.