Un bimbo di 10 anni è stato ricoverato in ospedale perché il suo cuore “si gonfiava visibilmente sul petto” a 301 battiti al minuto, una frequenza tra le più alte mai registrate.
Jack Searle, questo il suo nome, aveva una lettura del battito cardiaco così alta che i medici del Great Ormond Street l’hanno dovuta controllare due volte usando macchinari diversi, pensando che fossero guasti. Il bambino, originario di Cambridge, è stato subito trasportato in terapia intensiva, dove i medici gli hanno diagnosticato un’anomalia che gli stava causando un’eccessiva attività elettrica del cuore.
Dopo essere stato operato ha potuto dedicarsi di nuovo al calcio, il suo sport preferito. La madre Laura Searle, 37 anni, addetta del servizio sanitario nazionale inglese, racconta: “I medici non potevano credere che fosse effettivamente entrato in ospedale con una tale frequenza cardiaca. Si vedeva chiaramente il cuore pompare fuori dal petto. Pensavano che le macchine fossero rotte, l’infermiera ha così ha fatto portare un’altra macchina ed è stato lo stesso”.
A gennaio Jack era stato mandato a casa da scuola perché non si sentiva bene. Il padre Charles Searle, 36 anni, ha subito chiamato il dottore dicendogli che il cuore di suo figlio stava pompando così velocemente che “i battiti potevano essere visti attraverso il suo maglione”. La frequenza cardiaca standard a riposo per un bambino di dieci anni in poi varia tra i 60 e i 100 battiti al minuto. Il cuore di Jack invece risultava battere con una frequenza di 301 bmp e il bambino è stato quindi subito portato in terapia intensiva, dove i medici gli hanno somministrato farmaci beta-bloccanti per rallentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna e gli hanno massaggiato l’arteria carotidea.
La diagnosi è stata di tachicardia sopraventricolare, dovuta ad un “corto circuito” elettrico del cuore. A giugno Jack è stato operato con successo ed ora sta bene. “Non si è mai sentito male prima d’ora, non potevamo immaginare qualcosa di simile” continua la madre. Il fratellino di Jack, Harry di 8 anni, ha organizzato una raccolta fondi per gli ospedali che gli hanno salvato la vita e attraverso la sua pagina su Virgin Money ha già superato la cifra di £ 3000.