Io sono una di quelle mamme che ha sempre detto: ma com’è possibile?! A me non potrebbe mai capitare di dimenticare mio figlio in macchina!
Mi arrabbiavo quando sentivo queste cose.
Poi una mattina passo davanti alla scuola, pensavo alle scadenze del lavoro, non ascoltavo nemmeno la musica alla radio. La mia mente era già “a quello che avrei dovuto fare”…
La mia fortuna è stata che mio figlio di 7 anni, sempre stato in silenzio, se ne scappa fuori dicendomi: “Che bello mamma oggi vengo con te in studio?”
Guardo lo specchietto, lo vedo, mi si gela il sangue.
Mi si ferma tutto.
Accosto, faccio mente locale e nella mia testa ero convinta di averlo accompagnato.
Faccio inversione e lo porto a scuola con una battuta spiritosa per farlo ridere, per sdrammatizzare.
E quando lo vedo varcare la porta della scuola… In quel momento esplodo, piango.
Mi salgono i sensi di colpa!
Io che mi ritenevo perfetta, quella a cui non sarebbe mai capitato…
Ecco mi è capitato, e oggi il mio bimbo è grande.
Mi sono spaventata e sono stata con il groppo in gola tutti i giorni.
Tutto ciò per dire: quello che è accaduto al padre di Pisa che ha dimenticato la figlia in auto causandole la morte può accadere a chiunque.
(da un commento su facebook)