Questa è la storia di Henry Sembdner ed è una storia di bullismo. Questo bambino di soli 12 anni stava camminando tranquillo per i corridoi della sua scuola quando ad un tratto è inciampato su un altro studente. Pur sapendo che si era trattato di un incidente non voluto, l’altro studenti si è infuriato e ha aggredito Henry, spingendolo con forza a terra. Dopodiché il bambino è stato picchiato a sangue, riportando diverse fratture al cranio. Anche il cervello ha cominciato a sanguinare.
È accaduto in una piccola cittadina americana dell’Illinois, South Elgin. Doveva essere un giorno come tutti gli altri nella Canyon Woods Middle School, ma purtroppo si è trasformato in tragedia.
L’équipe medica, per proteggere il cervello di Henry da ulteriori danni, ha deciso di metterlo in coma farmacologico.
La famiglia di Henry Sembdner era distrutta e temeva il peggio. Tutta la comunità si è raccolta attorno all’ospedale pregando per il ragazzo. I compagni di scuola gli hanno scritto numerosissimi biglietti e gli hanno inviato dei messaggi con l’hashtag #HenryStrong (Henry è forte).
Per onorare Henry, i suoi amici hanno indossato le maglie della sua squadra preferita di baseball: i Chicago Cubs. Anche un noto giocatore della squadra, Anthony Rizzo, ha dichiarato il suo sostegno per il piccolo e gli ha promesso di fare una partita insieme una volta risvegliato.
Il caloroso supporto ha commosso i genitori di Henry: “Sono sicura che gli farà capire che ci sono persone che tengono a lui. È bellissimo vedere quante persone si siano raccolte per un’altra,” ha detto la mamma di Henry.
Nelle settimane trascorse con l’angoscia di perderlo, i suoi genitori e tutti gli amici non hanno mai perso però la speranza. E alla fine Henry si è risvegliato dal coma e le sue prime parole sono state: “Ho fame!”.
La mamma di Henry non poteva credere ai suoi occhi. Ora Henry stava bene e poteva continuare a vivere una vita serena accanto alle persone più care. Sentire la voce del suo bambino è stata la cosa più bella che potesse capitargli.
Questa storia ha un lieto fine. Ma non sarebbe mai dovuta accadere. Il bullismo è una faccenda seria e dovrebbe essere sconfitto del tutto!
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