Jordan Sinnott, calciatore 25enne, muore per le conseguenza di una violenta rissa. Il grave lutto nel calcio inglese assume contorni tragici se si pensa che il giovane è morto poco prima di una partita. La notizia della sua scomparsa ha turbato particolarmente la fascia del calcio dilettantistico in cui l’ex giocatore dell’Ahalifax town Fc era stato protagonista di spessore.
Lo stesso club ha annunciato in una nota ufficiale il grave lutto e, nel contempo, la sospensione del campionato, proprio in rispetto alla tragedia e alla famiglia del povero ragazzo.
La BBC ha spiegato dettagliatamente le cause del decesso e cosa lo avesse preceduto. La sera prima della partita, Sinnott era stato trovato privo di sensi vicino al parcheggio di un pub di Retford, nel Nottinghamshire. Alcune persone, alle due di notte circa, segnalano alla polizia una rissa avvenuta nei pressi e, poco dopo, rinvengono il ragazzo riverso a terra. Il giovane calciatore, trasportato subito in ospedale, morirà da lì a poco, non riprendendo conoscenza mai in ospedale e presentando condizioni estremamente critiche.
Per la vicenda, è stato tratto in arresto un uomo e si attendono le ricostruzioni del caso da parte degli inquirenti.
Afflitte, tutte le squadre del calcio inglese in cui Sinnott aveva militato, distinguendosi per i suoi meriti. E tutti desiderosi di conoscere le motivazioni della rissa e della sua conseguente morte.
Sinnott aveva giocato ben 57 partite e aveva indossato anche la maglia del Chesterfield. L’allenatore Stive Eyre gli ha dedicato un messaggio molto commovente su Facebook, in segno di forte coinvolgimento “Riposa in pace, Jordan, per me eri come un figlio. Che Dio ti benedica”.
Le notizie che non vorremmo mai dare e leggere.