Salvatore Giuliano e Lorenzo Fioramonti, i due sottosegretari all’Istruzione, sono molto attivi sui social. Mentre il primo ha affrontato il tema della responsabilità dei presidi in tema di sicurezza scolastica, il secondo si è occupato di istruzione e università.
Attraverso un tweet del 23 giugno l’esponente del M5S ha parlato del modello finlandese: “Qualche mese fa ero in Finlandia per studiare il loro approccio alla sperimentazione sociale, alla digitalizzazione dei trasporti e alle politiche sociali. Conto di tornarci presto per approfondire la loro filosofia educativa, che ritengo affascinante”.
Il sistema scolastico finlandese, secondo vari indicatori tra cui Osce – Pisa, è uno dei migliori del mondo, forse addirittura il migliore. Non esistono scuole private ma solo pubbliche, si investe molto sulla ricerca, non vengono svolte lezioni frontali ma collaborazioni tra insegnanti e studenti. Alle elementari i bambini hanno a disposizione 15 minuti di gioco ogni 45 minuti di lezione.
Pochi compiti a casa, i voti di danno solo dai 13 anni in su, alla scuola materna si va fino ai 7 anni. E soprattutto c’è un grande rispetto per gli insegnanti, pagati adeguatamente senza il timore di controlli e giudizi da parte di ispettori.
In un secondo tweet, postato domenica, Fioramonti ha affrontato il tema dell’Università: “Secondo ultimo rapporto Svimez, il Mezzogiorno perde circa 3 miliardi l’anno di spesa pubblica e privata a causa dell’emigrazione studenti verso università del Nord. Bisogna interrompere fuga dei cervelli e riconnettere università con territorio”.
Uno degli impegni del nuovo governo sarà dunque quello di fare in modo che la fuga dei laureati italiani all’estero sia limitata.