Le sigarette purtroppo sono ancora molto diffuse, specialmente tra i giovani. Nonostante la sensibilizzazione, sono ancora tanti i ragazzi che si avvicinano al mondo della nicotina.
Un recente studio però potrebbe far cambiare opinione ai giovani fumatori: fumare provocherebbe un rimpicciolimento del pene. A spiegare il fenomeno ci ha pensato Marco Laniado, urologo della Harley Street Clinic di Londra.
Lo studio ha confermato che il fumo risulti piuttosto dannoso a livello polmonare, indebolendo gli organi in questione e rendendoli perennemente infiammati. In aggiunta a ciò, emerge che un uso continuativo di sigarette riduce la dimensione del pene, rendendolo inoltre anche meno funzionale.
Il motivo è piuttosto semplice da capire: per avere un’erezione stabile, il pene necessita di un giusto apporto di sangue, cosa che non avviene nel corpo di un fumatore. Lo studioso spiega: «Le sostanze chimiche nel fumo possono anche avere un effetto sulla fermezza; la nicotina fa sì che i vasi sanguigni si restringano. Questo effetto può essere temporaneo oppure permanente».
Dunque prosegue: «Il fumo ferma il sangue che scorre attraverso il pene, il quale interrompe le erezioni spontanee e notturne necessarie per allungarlo e mantenerlo ad una buona lunghezza. Quindi, in sintesi, il fumo può far sì che il pene appaia più corto o che si accorci davvero».
Per quanto riguarda le donne invece i rischi sono di natura simile. Anche loro infatti non sono immuni dai danni della nicotina: la minore fluidità del sangue infatti può causare una diminuzione della carica sessuale femminile.
Queste nuove scoperte convinceranno gli attuali 11.7 milioni di fumatori italiani attuali a smettere?