Gli Alunni Leggono Male a Causa dei Tablet, La Svezia Fa Dietrofront: sui Banchi più Libri di Testo e Meno Tecnologia ai Bambini Fino ai 6 Anni

Gli studenti svedesi hanno iniziato il nuovo anno scolastico senza i loro tablet nelle aule. Al loro posto, sono tornati i vecchi libri di carta, quaderni e penne, come facevano prima. Questo cambiamento drastico è stato deciso dal nuovo ministro dell’Istruzione, Carlotta Edholm, che sostiene che “gli studenti svedesi dovrebbero usare più libri e meno computer”.

La decisione si basa sui risultati di un’indagine internazionale chiamata PIRLS del 2021. Questa indagine ha mostrato che la capacità di lettura degli studenti svedesi è diminuita, scendendo da 555 punti nel 2016 a 544 punti. Gli esperti ritengono che l’uso eccessivo di dispositivi digitali sia uno dei motivi principali di questo calo, perché distoglie gli studenti dalla riflessione necessaria per apprendere in modo approfondito.

Nonostante questo calo, la Svezia si piazza comunque al settimo posto a livello mondiale, superando paesi come Germania, Francia e Austria. Tuttavia, la decisione di eliminare l’insegnamento digitale ha suscitato polemiche. Alcuni ritengono che togliere completamente la tecnologia dalle aule potrebbe rendere le lezioni noiose e poco adatte alla realtà di oggi.

La scelta di Edholm è sostenuta da una ricerca condotta dal prestigioso Karolinska Institutet, che sottolinea come gli strumenti digitali possano influire negativamente sull’apprendimento degli studenti. La ricerca suggerisce quindi di tornare a metodi d’insegnamento tradizionali e affidabili. Anche l’UNESCO condivide questa opinione e ha recentemente invitato a un uso equilibrato della tecnologia nell’istruzione. Anche se l’accesso a Internet è importante nelle scuole, l’istruzione di alta qualità deve rimanere la priorità.

In un momento in cui molti paesi europei stanno investendo in tecnologia per le aule, la Svezia ha scelto un percorso diverso. Con un investimento annuale di 42 milioni di euro, il governo svedese sta cercando di riportare i libri nelle mani degli studenti.

“Ci sono chiare prove scientifiche che gli strumenti digitali compromettono piuttosto che migliorare l’apprendimento degli studenti. Riteniamo che l’attenzione dovrebbe tornare all’acquisizione di conoscenze attraverso libri di testo stampati e competenze degli insegnanti, piuttosto che acquisire conoscenze principalmente da fonti digitali liberamente disponibili che non sono controllate per l’accuratezza”, ha dichiarato, citando uno studio del Karolinska Institutet.

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