Un sfogo sincero e condivisibile è emerso da parte di una collaboratrice scolastica che ha deciso di condividere la sua esperienza su Skuola.net, svelando la fastidiosa situazione di sporcizia nelle aule al termine delle attività didattiche quotidiane.
La collaboratrice, visibilmente contrariata, pone l’accento su due aspetti principali. Da un lato, critica la maleducazione e la disattenzione degli studenti, i quali sembrano ignorare completamente l’importanza di mantenere pulito l’ambiente scolastico. Fogli di carta, bustine vuote, fazzoletti e penne vengono lasciati in terra senza alcun riguardo, creando un ambiente poco igienico e poco rispettoso.
Dall’altro lato, la collaboratrice non risparmia commenti sull’atteggiamento dei docenti. Secondo lei, questi sembrano essere completamente indifferenti alla situazione di disordine presente in classe. Sorge quindi la domanda: sono gli studenti che non capiscono l’importanza di utilizzare i cestini, o sono i docenti che trascurano di spiegare che niente dovrebbe essere abbandonato a terra?
La collaboratrice sottolinea il fatto che il personale addetto alle pulizie ha solo 30 minuti a disposizione per ripristinare la pulizia in ben sei aule, quattro bagni, il corridoio e l’aula docenti. Una sfida logistica che si conclude inesorabilmente nel momento in cui il tempo scade, senza possibilità di prolungare ulteriormente il proprio impegno.
Questo sfogo mette in luce la necessità di una maggiore consapevolezza da parte degli studenti riguardo al rispetto dell’ambiente scolastico e sottolinea l’importanza di una collaborazione attiva tra docenti e personale addetto alle pulizie per garantire un ambiente di apprendimento più pulito e ordinato per tutti.